Il tesoro nascosto del Tempio del Serpente Piumato

Tempio del Serpente Piumato e tunnel
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Nel 2003, un team di archeologi guidati Sergio Gómez Chávez scoprì un misterioso tunnel sotto il Tempio del Serpente Piumato di Teotihuacan grazie ad un sinkhole apertosi a causa delle piogge torrenziali; solo oggi, a distanza di 14 anni dalla scoperta, è possibile ammirare alcuni dei reperti recuperati in una mostra al museo de Young di San Francisco.

Il tunnel, rimasto bloccato per circa 1.800 anni senza che nessuno sospettasse della sua esistenza, è connesso a tre camere segrete in cui furono deposti decine di migliaia di artefatti come offerta per gli dei, artefatti che comprendono sculture di pietra e cristalli a forma di bulbi oculari.

Uno degli aspetti più sorprendenti della scoperta riguarda il ritrovamento della ricostruzione di un paesaggio montuoso all’interno di una camera sotterranea: piccole pozze di mercurio rappresenterebbero fiumi e laghi, e le pareti sono interamente ricoperte di polvere di pirite per dare l’impressione, alla luce delle fiaccole, di trovarsi circondati da un cielo stellato.

Teotihuacan è una delle città-simbolo delle popolazioni mesoamericane: edificata intorno al 100 a.C., raggiunse l’apice all’inizio VI secolo d.C. con una popolazione tra 125.000 e i 200.000 abitanti; al tempo era probabilmente uno dei 6 insediamenti urbani più estesi del mondo con i suoi 30 km quadrati di superficie cittadina.

A partire dalla metà del VI secolo, tuttavia, Teotihuacan subì ripetuti incendi e sacchi della città, la popolazione si ridusse gradualmente nel corso dei due secoli successivi e il clima globale iniziò a cambiare (il “raffreddamento del 535-536“, dovuto probabilmente ad un’ eruzione vulcanica in Nord America).

Anche se il reale colpevole (o il mix di elementi) che portò all’abbandono di Teotihuacan deve ancora essere individuato, sappiamo che per lungo tempo la città non fu soltanto un enorme insediamento urbano, ma anche un luogo sacro costellato di templi ed edifici di culto.

Tra questi luoghi religiosi c’era il Tempio del Serpente Piumato, uno degli edifici più antichi della città e quasi sicuramente teatro di migliaia di sacrifici umani.

Tunnel sotto il Tempio del Serpente Piumato
Tunnel sotto il Tempio del Serpente Piumato

L’apertura di un sinkhole nel 2003 rivelò la presenza di un tunnel sotto il tempio, un passaggio di cui nessuno sospettava l’esistenza e che espose uno dei tesori più strabilianti del Nuovo Mondo.

Il vero accesso al tunnel, scoperto negli scavi successivi, è un pozzo verticale largo 5 metri per lato e profondo 14 metri; il tunnel è lungo quasi centro metri e termina con una serie di gallerie sotterranee scavate nella roccia che portano a tre camere che furono riempite quasi 2.000 anni fa con un bottino dal valore archeologico incalcolabile.

Gli oggetti ritrovati comprendono:

  • Maschere cerimoniali di legno ricoperto da giada e quarzo
  • Cristalli a forma di bulbo oculare
  • Collane, bracciali e anelli di giada, o di conchiglie provenienti dai Caraibi
  • Collane di denti umani
  • Frammenti di pelle umana
  • Statuette di forma umana
  • Ali di scarabeo riposte all’interno di una scatola
  • Sculture di giaguaro
  • Centinaia di sfere di argilla ricoperte da minerale di pirite
  • Palle di gomma usate durante i giochi religiosi
  • Vasi di terracotta probabilmente ottenuti tramite il commercio con i regni confinanti
  • Ossa di animali come uccelli, giaguari e lo scheletro di un orso

La scoperta più sensazionale, tuttavia, è il “plastico” ritrovato a circa 17 metri di profondità. Mostra un paesaggio di montagna (probabilmente una rappresentazione dell’aldilà) e piccole pozze piene di mercurio, pozze che rappresenterebbero laghi.

Le pareti e il soffitto della stanza furono ricoperti da una polvere minerale composta da magnetite, pirite ed ematite per ottenere l’effetto di un cielo stellato che brilla alla luce delle torce.

La scoperta di mercurio all’interno di antichi edifici precolombiani non è nuova ed è già stata rilevata la presenza di questo metallo in almeno altri tre siti del Centro America. Il mercurio ha rappresentato per molti popoli antichi un collegamento tra il mondo terreno e quello dell’aldilà, uno specchio da cui osservare il mondo dei morti o prevedere il futuro.

I popoli mesoamericani ottenevano il mercurio dal riscaldamento del cinabro, un minerale che forma bellissimi cristalli rosso sangue e probabilmente utilizzato per decorare oggetti e corpi della famiglia reale o di alcuni sacerdoti.


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