polvere da sparo – VitAntica https://www.vitantica.net Vita antica, preindustriale e primitiva Thu, 01 Feb 2024 15:10:35 +0000 it-IT hourly 1 Polvere da sparo: Fire Lance, Bomba, and Devil’s Dung https://www.vitantica.net/2019/12/05/polvere-da-sparo-fire-lance-bomba-and-devils-dung/ https://www.vitantica.net/2019/12/05/polvere-da-sparo-fire-lance-bomba-and-devils-dung/#respond Thu, 05 Dec 2019 00:20:16 +0000 https://www.vitantica.net/?p=4707 A distanza di qualche secolo dalla sua invenzione, la polvere nera iniziò a rivoluzionare la tecnologia bellica dei nostri antenati. Un antenato delle armi moderne fu uno strumento che in Cina veniva definito “lancia di fuoco”: un piccolo e rudimentale cannone inastato caricato a polvere nera.

Terrence, uno studente della University of Glasgow, impiega due differenti repliche della lancia di fuoco per effettuare un esperimento sulla loro efficacia.

La prima arma è in bronzo e viene accesa dall’imboccatura. La seconda è stata realizzata in legno d’ulivo legato con cordame di canapa ed è dotata di due coltelli in prossimità del foro d’uscita del proiettile.

L’esperimento ha mostrato che entrambe le armi possono risultare letali, anche se hanno una gittata ristretta. Questi strumenti si sono anche dimostrati più resistenti del previsto, non subendo danni evidenti dopo l’innesco.

La composizione della polvere è simile a quella indicata in alcuni manuali storici: 6 parti di resina di Ferula asafoetida, 3 parti di salnitro e 2 di zolfo per un mix a combustione lenta; 4 parti di resina, 1 di salnitro e una dose non specificata di sale e soluzione di etanolo (aqua vitae) per una combustione veloce.

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Timeline delle armi dalla preistoria al XVII secolo https://www.vitantica.net/2018/09/21/timeline-armi-bianche/ https://www.vitantica.net/2018/09/21/timeline-armi-bianche/#respond Fri, 21 Sep 2018 02:00:46 +0000 https://www.vitantica.net/?p=2159 Stilare una timeline dettagliata dell’ evoluzione delle armi bianche è un’impresa difficile, forse addirittura quasi impossibile se l’obiettivo è quello di stabilire con precisione date, luoghi e modalità d’impiego per ogni arma conosciuta.

Nel mio piccolo, ho tentato di creare una lista cronologicamente ordinata della comparsa delle armi (ad esclusione di quelle portatili da fuoco, per le quali creerò in futuro un post dedicato) più conosciute. Sicuramente avrò dimenticato alcune delle armi preferite da qualche lettore, per questo vi invito a segnalarmi armi bianche e dettagli storici sulla loro apparizione per completare la cronologia pubblicata in questo post.

??? a.C.: clave e mazze primitive

E’ impossibile sapere quando i primi esponenti del genere Homo abbiano iniziato ad usare bastoni di legno per colpire prede e avversari, ma sappiamo per certo che la clava primitiva, un semplice bastone di legno o osso, fu la prima arma bianca contundente impugnata dai nostri predecessori.

400.000 a.C.: lancia di legno

Nel 1995 vicino a Schöningen , Germania, vengono trovati resti di lance di legno risalenti a circa 400.000 anni fa. L’ origine della lancia potrebbe essere ancora più antica: alcune popolazioni moderne di scimpanzé senegalesi sono stati filmati mentre davano la caccia a piccole scimmie armati di lance improvvisate; è possibile quindi che la lancia sia stata utilizzata dai nostri parenti Homo ben prima di 400.000 anni fa.

40.000 – 25.000 a.C.: propulsore

L’invenzione dell’ atlatl non ha una data precisa, ma risalirebbe a qualche decina di migliaia di anni fa. E’ possibile che i primi atlatl siano stati realizzati in Nord Africa per poi diffondersi successivamente in tutto il mondo.

23.000 a.C.: boomerang

Il boomerang più antico ha 23.000 anni e non è australiano: è stato scoperto in una caverna polacca, è stato realizzato utilizzando l’avorio della zanna di un mammut e non tornava indietro dopo il lancio (come quasi tutti i boomerang conosciuti).

20.000 a.C.: punte di freccia

La più antica punta di freccia in nostro possesso ha circa 20.000 anni, suggerendo che l’ arco sia stata un’invenzione precedente di almeno qualche millennio. Ci sono tuttavia indizi che indicherebbero che l’arco possa essere stata un’invenzione più antica: un frammento di roccia scoperto in Sud Africa e risalente a 64.000 anni fa potrebbe essere la più antica punta di freccia mai scoperta, ma sulla sua reale identità gli archeologi sono ancora dubbiosi (potrebbe essere la punta di un proiettile di atlatl).

6.000 a.C.: il primo arco

Il più antico arco esistente, scoperto in Danimarca, è un arco di Holmegaard vecchio di circa 8.000 anni. L’invenzione dell’arco di Holmegaard è probabilmente più antica di almeno 2-3.000 anni.

4-3.000 a.C.: armi di bronzo

L’inizio dell’ Età del Bronzo vede la comparsa delle prime armi metalliche, come spade corte e pugnali. Sebbene meno dure della pietra, rappresentarono una vera e propria rivoluzione in campo bellico per via della loro versatilità e facilità di lavorazione.

2.500 a.C.: arco composito

In questo periodo l’essere umano termina la domesticazione del cavallo e fanno la loro prima apparizione gli archi compositi, generalmente più corti di un arco tradizionale in solo legno e più adatti ad essere utilizzati a dorso di cavallo.

Khopesh dell' antico Egitto
Khopesh dell’ antico Egitto
II millennio a.C.: khopesh

Nasce il khopesh, una spada a falce di bronzo che verrà impiegata da popoli mediorientali ed Egizi.

1.800 a.C.: carro da guerra

In Mesopotamia viene impiegato per la prima volta il carro da guerra.

XI secolo a.C.: torri d’assedio

I Babilonesi sono i primi ad utilizzare torri d’assedio in Medio Oriente.

VIII secolo a.C.: xiphos

Primo riferimento dello xiphos, la spada corta greca, nell’Iliade. Lo xiphos diverrà parte della panoplia dell’ oplita greco durante l’ Età del Ferro.

500 a.C.: trabucco a trazione

In Cina viene inventato il primo trabucco a trazione, un sistema di leve molto simile al trabucco che non sfrutta la gravità ma la forza manuale di una dozzina di persone. Quest’arma può lanciare palle di pietra a oltre un centinaio di metri.

340 a.C.: catapulta

I Macedoni inventano la catapulta, uno strumento d’assedio derivato dalla balista e che verrà utilizzato da Alessandro il Grande.

IV secolo a.C.: balestra

In Cina viene inventata la prima balestra, molti secoli prima che quest’arma facesse la sua apparizione in Europa. Nello stesso periodo gli inventori cinesi realizzano anche la “zhuge nu“, la balestra a ripetizione utilizzata per la difesa delle mura durante gli assedi.

399 a.C.: katapeltikon

Diodoro Siculo descrive un’invenzione chiamata katapeltikon, una catapulta in grado di scagliare frecce a lunghe distanze.

Sarissa macedone
Sarissa macedone
IV-III secolo a.C.: sarissa

Filippo di Macedonia, e successivamente suo figlio Alessandro, introduce la sarissa nell’esercito macedone e addestra i soldati al suo utilizzo. La sarissa diventerà uno degli elementi chiave per le vittorie militari macedoni in Grecia, Egitto e Asia.

III secolo a.C.: gladio

Entra in uso il gladio (gladius hispaniensis) tra i soldati dell’antica Roma. Durante la prima guerra punica (264 – 241 a.C.) viene impiegato per la prima dai Romani volta il corvo, un sistema di abbordaggio navale basato su una passerella mobile e una serie di uncini che agganciavano la nave nemica.

I secolo d.C.: gastraphetes

La prima descrizione dei gastraphetes è di Erone. L’inventore descrisse queste balestre basandosi sugli schemi di Ctesibio (285 – 222 a.C.) e identifica queste armi come le progenitrici delle catapulte (secondo l’autore, inventate intorno al 420 a.C.).

353 d.C.: onagro

Ammianus Marcellinus, soldato e storico romano, descrive l’ onagro, una macchina d’assedio che basa il suo funzionamento sulla torsione di una matassa.

III – IV secolo d.C.: spatha

I legionari romani iniziano ad utilizzare la spatha, con la lama in acciaio lunga dagli 80 ai 100 centimetri.

IV secolo d.C.: francisca

Nasce la francisca, una scure da lancio utilizzata dai Franchi e Visigoti.

VI secolo d.C.: trabucco bizantino

I Bizantini sviluppano una loro versione di trabucco a trazione umana, simile come concetto a quello inventato dai Cinesi circa 1.000 anni prima.

672 d.C.: fuoco greco

Primo impiego del fuoco greco, una delle armi incendiarie più distruttive e temute della storia.

Riproduzione di un seax o scramasax vichingo
Riproduzione di un seax o scramasax vichingo
VII secolo d.C.: scramasax

Vengono creati i primi langseax e scramasax, armi tipiche dei popoli norreni e germanici.

IX-X secolo: spade Ulfberht

In Europa vengono prodotte centinaia di spade Ulfberht, armi di transizione tra la spada vichinga e la spada del cavaliere. Nel corso dell’ XI secolo il design di queste spade verrà copiato da altri fabbri, generando un mercato di “finte Ulfberht” che durerà fino al XII secolo.

1040 circa: polvere da sparo cinese

Un manuale di guerra cinese riporta la prima descrizione conosciuta della polvere da sparo.

X secolo: freccia a razzo

In Cina vengono realizzate le prime frecce-razzo alimentate da polvere nera.

X secolo: asce da battaglia vichinghe

In questo secolo si diffondono in Europa su scala relativamente ampia le asce da battaglia norrene.

XII secolo: trabucco a contrappeso

Mardi ibn Ali al-Tarsusi, esperto militare arabo e consulente di Saladino, è il primo a descrivere un trabucco a contrappeso, azionato dalla gravità e non dalla forza umana.

XII secolo: misericordia

Prime testimonianze d’utilizzo della misericordia in Europa, un pugnale simile ad uno stiletto e impiegato per dare il colpo di grazia ad un avversario mortalmente ferito.

XII secolo: spada sayf

Si diffonde tra i Curdi la spada sayf, a doppio filo, dritta e con una nervatura centrale.

1132: cannoni Huochong

Il generale cinese Han Shizhong usa cannoni “Huochong” per espugnare una città nella regione del Fujian

XII secolo: granate

In Cina fanno la loro apparizione versioni rudimentali di granate, lanciate contro il nemico per scagliare frammenti di coccio o metallo ad alta velocità in grado di menomare gravemente i soldati avversari.

arco
Arco lungo inglese
1200 circa: arco lungo inglese

In Galles nasce il primo arco lungo inglese, in legno di tasso.

XIII secolo: baselardo

Si diffonde in Europa il baselardo, un’arma piatta e corta simile alla daga dalla tipica impugnatura a “T”.

1327: cannone in Europa

In quest’anno viene prodotta la più antica illustrazione europea di un cannone. Nello stesso anno, gli Inglesi utilizzarono alcuni cannoni per sconfiggere gli Scozzesi.

1346: arco lungo inglese determinante a Crécy

Gli Inglesi utilizzano intensivamente l’arco lungo sul campo di battaglia di Crécy: sfruttando il vantaggio di gittata offerto dall’arma rispetto alle balestre genovesi (e il numero superiore di arcieri rispetto ai balestrieri nemici), l’arco lungo contribuì alla vittoria militare segnando una pagina importante della storia militare britannica.

XIV secolo: alabarde

Tra il XIV e il XV secolo vengono introdotte le alabarde e altre armi inastate nella fanteria.

XIV secolo: Manuale del Drago di Fuoco

Viene redatto il trattato militare Huolongjing (Manuale del Drago di Fuoco), che descrive congegni bellici basati sulla polvere da sparo

XIV: goedendang

Nelle Fiandre si diffonde l’uso del goedendang, un’arma simile ad una lancia dotata di una pesante punta di metallo all’estremità di un manico robusto.

XIV – XV secolo: martelli d’armi

In Europa vengono sviluppate le forme definitive dei martelli d’armi per far fronte all’evoluzione delle armature, sempre più efficaci contro i fendenti o gli affondi di spada.

XIV – XV secolo: l’efficacia delle alabarde

Le alabarde, relativamente semplici da produrre e molto versatili in battaglia, si dimostrano armi efficaci contro lance, picche e combattenti a cavallo.

XV secolo: bombarde

In Europa vengono prodotte le bombarde, pezzi d’artiglieria utilizzati sia per scopi offensivi che difensivi.

1453: bombarda a Costantinopoli

I Turchi terrorizzano Costantinopoli utilizzando una bombarda in ferro del peso di 19 tonnellate, capace di scagliare pesanti pietre oltre la cinta muraria della città.

XV – XVI secolo: cinquedea

In Italia entra in uso la cinquedea, un’arma bianca corta e larga che termina con una punta acuminata.

XV secolo: spada claymore

In Scozia nasce la spada chiamata claymore, dalla tipica guardia a crociera, rimasta in uso fino al XVIII secolo.

Conrad Haas
XVI secolo: il primo trattato di missilistica

Conrad Haas, ufficiale d’artiglieria, scrive il Manoscritto di Sibiu, il primo trattato di missilistica della storia.

XVI secolo: spadona Zweihänder

Entra in uso la Zweihänder, un’enorme spada a due mani utilizzata dai Lanzichenecchi

XVII secolo: spada yatagan

Si sviluppa lo yatagan, un’arma da taglio tipica dei Balcani e utilizzata per oltre due secoli.

History of weapons
Medieval weaponry

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Le “Quattro Grandi Invenzioni” cinesi https://www.vitantica.net/2018/09/18/quattro-grandi-invenzioni-cinesi/ https://www.vitantica.net/2018/09/18/quattro-grandi-invenzioni-cinesi/#respond Tue, 18 Sep 2018 02:00:28 +0000 https://www.vitantica.net/?p=2150 La Cina è stata la terra d’origine di molte invenzioni che hanno rivoluzionato il mondo. Tra queste invenzioni ce ne sono quattro, definite “Le Quattro Grandi Invenzioni“, che sono celebrate nella cultura cinese per il loro significato storico e per il contributo che hanno fornito all’avanzamento del genere umano.

Bussola

L’invenzione della prima bussola magnetica primitiva sotto la dinastia cinese Han tra il II e il I secolo a.C. segnò l’inizio di una rivoluzione in campo geografico che favorì nei secoli successivi l’esplorazione di terre lontane e sconosciute. Prima dell’introduzione della bussola, la navigazione in mare avveniva principalmente sfruttando la posizione nota di alcuni punti di riferimento geografici o astronomici ed era resa difficoltosa dalla presenza di nubi, nebbia o altre condizioni atmosferiche in grado di ridurre la visibilità in mare aperto; la bussola consentì finalmente di potersi allontanare dalla costa e di ignorare qualunque clima avverso avendo un costante e (apparentemente) inamovibile punto di riferimento in qualunque parte del globo ci si trovasse.

Le prime bussole magnetiche furono inventate in Cina circa 2.000 anni fa e non furono intesi inizialmente come strumenti per la navigazione ma come oggetti divinatori utilizzati nella geomanzia cinese e nel feng shui. E’ possibile che alcuni artefatti Olmechi risalenti ad oltre 1.000 anni prima di Cristo rappresentassero anch’ essi strumenti divinatori simili a quelli cinesi, ma ad oggi non c’è alcuna testimonianza in grado di dimostrare che fossero anche impiegati per l’orientamento per terra o in mare.

Non esiste un reale consenso accademico sulla data in cui fu inventata la prima bussola magnetica per la navigazione: i primi riferimenti al magnetismo e all’ attrazione tra magnetite e ferro appaiono nella letteratura cinese intorno al IV secolo a.C. e intorno al 70-80 d.C. fa la sua comparsa un cucchiaio in magnetite che puntava verso il Polo Sud magnetico.

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Polvere da sparo

La polvere da sparo fu un successo ottenuto per puro caso durante la ricerca dell’immortalità, una vera e propria ossessione per i governanti cinesi del passato. La polvere da sparo è una mistura di zolfo, polvere di carbone e salnitro (nitrato di potassio) e nell’anno 1044 (anno di pubblicazione del trattato Wujing Zongyao) esistevano diverse formule di polvere nera che contenevano salnitro in percentuali variabili dal 27% al 50%.

Il funzionamento della polvere da sparo è bene o male molto simile a quello di esplosivi, proiettili e razzi moderni: il carbone e lo zolfo costituiscono la riserva di combustibile mentre il salnitro è l’ossidante. Introducendo una componente termica nella mistura, come una fiamma o calore eccessivo, la polvere da sparo reagisce violentemente comportandosi da basso esplosivo (non c’è detonazione ma deflagrazione, una combustione molto veloce del composto).

Nel corso dei secoli successivi gli inventori cinesi perfezionarono la formula ottenendo misture capaci di perforare pentole di ferro battuto e sufficientemente potenti da costruire vere e proprie granate non molto differenti da quelle moderne.

Nel 1280 l’arsenale di Weiyang prese fuoco e con esso il suo contenuto di dispositivi esplosivi basati sulla polvere da sparo. Secondo i resoconti dell’epoca, l’esplosione uccise all’istante 100 guardie e i frammenti delle travi portanti dell’edificio furono scagliati a distanze superiori ai 3 km.

Intorno alla metà del XIV secolo la conoscenza della polvere da sparo era stata perfezionata a tal punto che i livelli nitrato di potassio potevano variare dal 12% al 91% in base al tipo di applicazione. Esistevano almeno 6 formule differenti in grado di massimizzare il potenziale distruttivo della polvere nera, e altre formule create appositamente per la propulsione di piccole frecce a razzo.

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La carta

Per millenni il genera umano ha prodotto supporti per la scrittura di tutti i tipi: lastre di pietra, tavolette d’argilla, frammenti d’osso, papiri e pergamene. Ma la possibilità di produrre fogli a basso costo e da quasi qualunque pianta fu un’innovazione straordinaria che ebbe origine in Cina verso l’ VIII secolo a.C. con la realizzazione di carta da imballaggio con fibre di canapa.

Il primo frammento di carta che contiene caratteri leggibili risale all’anno 8 a.C. mentre l’inventore ufficiale della tecnologia fu Cai Lun, funzionario della dinastia Han che secondo la tradizione inventò la carta nel 105 d.C. utilizzando la polpa di gelso, scarti di canapa e reti da pesca. Oggi sappiamo che la carta è sicuramente più antica di Cai Lun, ma l’inventore cinese fu il primo a creare un procedimento standardizzato per la produzione di carta.

La carta iniziò ad essere impiegata come supporto per la scrittura intorno al III secolo d.C. dopo circa un secolo di utilizzo come avvolgimento di pacchi e porcellane. Verso il VI secolo trovò ulteriori impieghi come carta igienica e per la fabbricazione di pratiche bustine per il tè che contribuivano a preservare la fragranza delle foglie essiccate.

Verso la fine del X secolo i vantaggi della carta su altri materiali furono così evidenti da far nascere la prima banconota di carta. Il resto del mondo aveva solo di recente appreso la tecnologia di produzione: il mondo islamico perfezionò il procedimento di fabbricazione della carta costruendo mulini in grado di pestare in modo automatico la polpa vegetale.

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Stampa

L’invenzione di metodi pratici per la diffusione della conoscenza umana contribuirono a rivoluzionare il mondo rendendo il sapere economico e alla portata di quasi ogni essere umano. L’origine della stampa è legata ai blocchi di legno utilizzati per creare il Sutra del Diamante custodito alla British Library, un volume stampato nell’anno 868 e probabilmente il più antico testo stampato del mondo.

La stampa su tessuti con blocchi di legno incisi è invece ancora più antica: anche se giunse in Europa solo nel XIV secolo, l’archeologia ha scoperto che la stampa di tessuti era una pratica comune in Cina almeno 1000 anni prima.

La stampa con blocchi di legno si prestava bene agli ideogrammi ma non era particolarmente comoda per i caratteri mobili. Intorno all’ XI secolo Bi Sheng perfezionò la stampa a caratteri mobili creando i primi caratteri in ceramica (Shen Kuo ne parla in uno dei suoi trattati). Nel volgere di poche decadi sorsero innumerevoli botteghe per la stampa su larga scala di fogli o interi libri: anche se il procedimento di composizione di una pagina era lungo e tedioso, la pubblicazione di grandi volumi di fogli lo rendeva efficiente e relativamente veloce rispetto alla copiatura manuale.

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Four Great Inventions

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