Conrad Haas, ingegnere missilistico del 1500

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L’utilizzo di razzi per la guerra o per la scienza potrebbe apparire uno sviluppo recente della tecnologia umana, ma ha radici antiche e spesso poco conosciute. Sappiamo per esempio che le prime frecce-razzo a polvere nera fecero la loro comparsa in Cina intorno al X secolo d.C., ma non sappiamo esattamente chi le abbia realizzate per primo o quando siano state ideate. Sappiamo però che basavano il loro funzionamento su conoscenze parziali della chimica, non scritte, spesso giudicate quasi occulte dai non iniziati alle dottrine alchemiche.

Per la prima bozza di documento su missilistica e razzi bisogna attendere la comparsa del trattato militare Huolongjing (Manuale del Drago di Fuoco), redatto intorno al XIV secolo e che descrive un’infinità di congegni basati sulla polvere da sparo, dalle frecce a razzo alle mine navali. E’ anche il primo documento scritto ad illustrare un design per un razzo multistadio, un modello di lancio fondamentale per le esplorazioni spaziali moderne.

In Europa lo studio dei razzi iniziò bene o male in corrispondenza del Manuale del Drago di Fuoco: il trattato militare Bellifortis, pubblicato nel 1405 e redatto dall’ingegnere militare tedesco Konrad Kyeser descrive almeno tre differenti applicazioni dei razzi, mentre Joanes de Fontana nel suo Bellicorum instrumentorum liber (circa 1420) parla di piccoli giocattoli a razzo, come colombe e lepri meccaniche, e di un siluro di grosse dimensioni con la testata (non esplosiva) a forma di mostro marino.

Conrad Haas

Ma il primo, vero pioniere della missilistica moderna fu probabilmente Conrad Haas, un ingegnere militare transilvano del XVI secolo. Fino al 1961, questo nome era quasi del tutto sconosciuto prima che un professore dell’Università di Bucarest, Doru Todericiu, scoprisse negli archivi della città ciò che oggi viene chiamato Manoscritto di Sibiu, il primo trattato su razzi e missilistica visto da un’ottica moderna.

Le informazioni su Conrad Haas sono poche e poco precise: nacque probabilmente a Dornbach nel 1509 e occupò il ruolo di Zeugwart (ufficiale d’artiglieria) per l’esercito imperiale di Ferdinando I. Nel 1551, il gran principe di Transilvania Stephen Bathory invitò Haas a Hermannstadt (l’attuale Sibiu, Romania) per assegnargli il ruolo di ingegnere militare e insegnante.

Descrizione di Conrad Haas di un razzo multistadio
Descrizione di Conrad Haas di un razzo multistadio

Prima e durante la sua permanenza a Sibiu, durata fino al 1570, si occupò della redazione di un trattato sulla missilistica effettuando numerosi esperimenti con i razzi. Il trattato conta ben 450 pagine ed è diviso in tre parti; solo la terza è direttamente attribuibile a Conrad Haas, ma le due sezioni precedenti dell’opera riguardano problemi di artiglieria e balistica molto probabilmente frutto del lavoro di Haas.

Razzi multistadio del manoscritto di Conrad Haas
Razzi multistadio e accoppiati del manoscritto di Conrad Haas

Le sue sperimentazioni con i razzi raggiunsero il culmine della spettacolarità qualche anno dopo il suo arrivo a Sibiu: nel 1555, l’intera città fu testimone del lancio riuscito del primo razzo a più stadi (forse 3) d’Europa, il primo di una lunga serie di test che Haas condurrà nei successivi 15 anni.

Ciò che distingue Haas dal resto degli antichi pionieri della missilistica è l’invenzione di alcune tecnologie e concetti del tutto innovativi per il suo tempo e in linea con le strategie di volo missilistico utilizzate in tempi moderni:

  • Conrad Haas fu il primo ad anticipare l’idea moderna di astronave, fornendo anche uno schema di razzo a più stadi governato da un pilota umano;
  • Ideò diverse configurazioni di razzi a 2 o 3 stadi;
  • Studiò come calcolare la quantità di combustibile ottimale per ogni stadio di un razzo, allo scopo di ottimizzare la spinta e il consumo di carburante;
  • Fu probabilmente il primo in Europa (e in molte altre regioni del mondo) ad impiegare diverse miscele di polvere nera in base a gittata, potenza, forma e impiego del razzo;
  • Progettò un metodo di propulsione a combustibile liquido che probabilmente non realizzò mai. Anche se il suo sistema a combustibile liquido non era per nulla pensato per il viaggio nel vuoto o nell’atmosfera rarefatta d’alta quota, Haas fu il primo europeo ad pensare a questo metodo di propulsione;
  • Haas progettò (ma non realizzò) un razzo multistadio dotato di una carica esplosiva innescata dal contatto con il terreno durante il rientro;
  • Fu il primo a studiare l’effetto delle ali a delta per stabilizzare il volo di un razzo.
Razzi ideati da Siemienowicz nel 1650
Razzi ideati da Siemienowicz nel 1650

Prima della scoperta del Manoscritto di Sibiu, si riteneva che il primo a ideare un razzo a tre stadi fosse stato l’artigliere polacco Kazimierz Siemienowicz nel 1650, evento documentato nel suo trattato Artis Magnae Artilleriae Pars Prima. Il manuale d’artiglieria di Siemienowicz, probabilmente derivato dal trattato di Haas e che semplificava notevolmente i calcoli balistici, fu il manuale di molti reparti d’artiglieria d’Europa per oltre due secoli.
Per il primo lancio di un razzo a combustibile liquido bisogna invece attendere il 1926 con il lancio di Robert H. Goddard, il primo test della lunga serie che portò all’era spaziale moderna.

Conrad Haas

Essays on the History of Rocketry and Astronautics: Proceedings of the Third through the Sixth History Symposia of the International Academy of Astronautics, volume 1


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