astrologia – VitAntica https://www.vitantica.net Vita antica, preindustriale e primitiva Thu, 01 Feb 2024 15:10:35 +0000 it-IT hourly 1 Picatrix e magia medievale https://www.vitantica.net/2019/06/14/picatrix-magia-medievale/ https://www.vitantica.net/2019/06/14/picatrix-magia-medievale/#respond Fri, 14 Jun 2019 00:10:24 +0000 https://www.vitantica.net/?p=4298 Per coloro che non hanno mai manifestato interesse per l’occultismo medievale, il nome Picatrix potrebbe dire ben poco o nulla; ma questo testo astrologico di 400 pagine rappresentò un vero e proprio caposaldo della magia medievale e rinascimentale, un compendio di nozioni astrologiche, alchemiche e magiche diffuse in Medio Oriente.

Chi scrisse il Picatrix?

Il Picatrix è una collezione di credenze magiche del Medio Oriente, una sorta di manuale di magia astrologica. Scritto in arabo tra il 1047 e il 1051, alla metà del XIII secolo fu tradotto in spagnolo per volere di Alfonso X di Castiglia, appassionato di astrologia e di occultismo. La versione latina fu realizzata successivamente alla traduzione in spagnolo a partire dalla fine del XV secolo.

Lo storico arabo Ibn Khaldun attribuì la paternità del Picatrix a Maslama al-Magriti (probabilmente Abu Maslama Muhammad ibn Ibrahim ibn Abd al-da‘im al- Marjti, un celebre matematico e alchimista arabo), vissuto tra il X e l’ XI secolo; non esiste tuttavia alcun accenno all’opera nelle biografie di al-Majriti e la data di realizzazione del manoscritto non è coerente con quella del decesso dell’alchimista, morto tra l’anno 1004 e il 1008.

Secondo le analisi degli storici, il Picatrix è una raccolta di nozioni prelevate da oltre 200 differenti testi di magia e astrologia che circolavano durante il X-XI secolo, come il De Imaginibus di Thabit Ibn Qurra e altri documenti di origine ellenica e mediorientale.

Il titolo originale in arabo, Ghâyat al-Hakîm (“L’obiettivo del Saggio”), fu successivamente tradotto in Picatrix per ragioni non ancora chiarite. E’ possibile che si tratti di una traslitterazione scorretta del termine “Buqratis“, che appare cinque volte nel secondo libro del documento e che inizialmente fu interpretato dagli storici come un riferimento a Ippocrate.

Chi scrisse il Picatrix?

L’ipotesi di un nesso con il padre della medicina fu successivamente scartata per via della presenza di riferimento al medico greco con il nome Ypocras, anche se alcuni ricercatori, come lo studioso di filosofia araba Henri Corbin, continuano a propendere per l’ipotesi del legame con Ippocrate.

Ciò che sappiamo per certo, tuttavia, è che intorno al XIV secolo il Picatrix, nella sua versione in spagnolo e in latino, riscosse un enorme successo in tutta Europa e finì sugli scaffali di molte librerie del tempo. La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze custodisce una copia del testo latino effettuata nel 1536.

Il contenuto del Picatrix

Anche se alcuni studiosi medievali consideravano il Picatrix una raccolta di superstizioni prive di alcun valore reale, altri ritenevano il libro un’opera pericolosa. Il Picatrix contiene infatti incantesimi che spaziano dal controllo degli agenti atmosferici all’evocazione di creature soprannaturali, e una serie di informazioni magico-astrologiche utili per chiunque avesse desiderato diventare un praticante di occultismo.

Il Picatrix è diviso in 4 libri, suddivisi a loro volta in capitoli. Nel Primo Libro viene descritto a grandi linee il “firmamento” e l’effetto generale che ha sulla sfera soprannaturale, fornendo descrizioni di cosa sia realmente la magia e del suo impatto sulla vita reale.

Il Secondo Libro si concentra sull’effetto dettagliato delle dinamiche celesti sul mondo materiale, di come i pianeti, la Luna e le stelle possano essere usate per attività magico-divinatorie con accenni al mondo induista e delle sue influenze sul contenuto dell’opera.

Quattro immagini di Saturno in una pagina del Picatrix custodito alla Biblioteka-Jagiellonska
Quattro immagini di Saturno in una pagina del Picatrix custodito alla Biblioteka-Jagiellonska

Nel Terzo Libro si scende ulteriormente nel dettaglio dei pianeti e delle loro sfere d’influenza, di come possano interagire con animali, piante e minerali per ottenere effetti benefici o, al contrario, causare sofferenza e distruzione.

Il Quarto Libro è incentrato sull’evocazione di creature soprannaturali. Spiega come evocare spiriti e demoni usando diverse pratiche rituali allo scopo di ottenere conoscenza o piegarli al proprio volere.

Il Picatrix si propone essenzialmente come una guida verso l’esaudimento dei propri desideri utilizzando la magia astrologica e il mondo soprannaturale. Usando una serie di giustificazioni filosofiche, l’autore del testo propone l’idea che tutte le pratiche magiche contenute nel libro non siano in contrasto con la sfera religiosa, ma siano al contrario approvate dalle entità divine, se non addirittura coadiuvate da esse.

Gli incantesimi del Picatrix
Incantesimo di distruzione

Il Picatrix riporta un incantesimo in grado di creare una landa desolata a patto di eseguire il rituale nei modi e nei tempi più corretti. L’incantesimo prevede l’uso di una sottile lastra di piombo (un oggetto comune nelle pratiche magiche ellenica) da posizionare nell’area da inaridire e da decorare con simboli magici usando il fluido cerebrale di un maiale; fino a quando la lastra rimarrà in posizione, nessun essere vivente oserà addentrarsi in quella landa desertica.

L’anello del potere

Il Picatrix è principalmente un testo di magia astrologica e fa spesso riferimento ai pianeti del Sistema Solare. Per sfruttare al meglio il potere soprannaturale fornito dai pianeti e dagli astri, il Picatrix consiglia di creare anelli utilizzando materiali di diversa natura: ad esempio, per evocare il potere di Saturno è necessario fabbricare un anello di piombo e turchesi e incidervi un uomo che cavalca un drago mentre brandisce una falce.

Secondo l’autore, se si indossa l’anello le forze oscure saranno ben disposte verso l’utilizzatore, e si potrà controllare esseri umani, scorpioni, serpenti e topi, oltre a poter conoscere i segreti più profondi dell’animo umano e delle forze astrali. Il tutto a patto di non entrare in posti scuri e di non consumare carne speziata con aneto.

Immagine di Venere in una pagina del Picatrix
Immagine di Venere in una pagina del Picatrix
Veleni ed elisir

Il Picatrix contiene diverse ricette di veleni ed elisir; alcune prevedono l’uso di ingredienti particolari, rari o semplicemente disgustosi: sudore di maiale, cervello d’asino, grasso di scimmia o urina di gatto nero.

Una delle ricette più complesse prevede l’uso di un rospo:

“Fissare ogni zampa con un chiodo. Colpire il rospo con un bastone. Pian piano, si gonfierà e si arrabbierà, espellendo un triplo veleno a tre colori. Collocare un recipiente sotto l’animale e prelevare il veleno. Alla fine liberarsi del rospo. Lettere, cibo e alte cose diventano mortali se unti con questo veleno. Se si lascia il veleno a fermentare in un vaso di piombo diventerà ancora più potente. Se si distillerà il veleno fermentato, penetrerà maggiormente nei tessuti.”

Il potere di Marte

Il Picatrix suggerisce che ogni pianeta può essere utilizzato per causare dolore o morte in base alla necessità. Saturno, ad esempio, può essere usato contro agricoltori e padri, mentre il Sole è efficace contro medici e filosofi; la Luna, invece, causa sofferenza nei regnanti e negli esattori delle tasse.

Marte sembra essere un pianeta “multiuso” adatto a causare dolore a chiunque. Secondo l’autore del Picatrix, il pianeta Marte è all’origine delle guerre, della deposizione di nobiluomini e sovrani, dei cattivi pensieri degli uomini malvagi.

Specchio magico

Lo specchio magico è uno strumento divinatorio rimasto in voga per molti secoli. Il Picatrix sostiene che uno specchio magico debba essere realizzato in oro o in argento seguendo un procedimento molto complesso, che prevede ingredienti come capelli di donna, seta, rami di pruno, incenso, sangue e sperma.

Attorno allo specchio occorre incidere i nomi di sette stelle, sette angeli e sette venti. Se il procedimento viene seguito alla lettera, lo specchio magico sprigionerà tutto il suo potere:

“Se si gette lo sguardo nello specchio e lo si custodisce al meglio, sappi che attraverso di esso unirai uomini, venti, spiriti, demoni, i viventi e i morti. Tutto ti obbedirà ed eseguirà il tuo comando…Avrai potere sui venti, sugli esseri umani e sui demoni, e farai ciò che vuoi. Quando sarai lavato e pulito, chiamali; verranno da te con obbedienza. Lavati su un catino o qualunque contenitore pulito pieno d’acqua. Osserverai il compimento di ciò che brami.”

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Picatrix : the Latin version of the Ghayat al-?akim / edited by David Pingree.
Picatrix: A Medieval Treatise on Astral Magic
How to become an EVIL wizard – medieval magic from Picatrix
Il trattato sul Picatrix e i suoi rapporti con la magia
The Picatrix

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Almanacco astrologico medievale MS XXIII A 8 https://www.vitantica.net/2018/10/18/almanacco-astrologico-medievale-ms-xxiii-a-8/ https://www.vitantica.net/2018/10/18/almanacco-astrologico-medievale-ms-xxiii-a-8/#respond Thu, 18 Oct 2018 02:00:13 +0000 https://www.vitantica.net/?p=2238 L’astrologia ha radici antichissime, ma per diversi secoli è stata una pratica per lo più bandita in Europa. Classificata come divinazione tendente al malvagio da pensatori come Tommaso d’Aquino (che tuttavia distingueva l’uso dell’astrologia per l’agricoltura da quello per fini personali), acquisì nuovamente popolarità verso la metà del Medioevo, periodo in cui furono realizzati numerosi testi sulla lettura degli astri in connessione agli eventi naturali e alle attività quotidiane.

Un manoscritto del XV secolo, classificato come Amsterdam MS XXIII A 8 e custodito alla Amsterdam University Special Collections Library, è stato recentemente tradotto da Irene Meekes van Toer e rappresenta un compendio astrologico che mette in relazione una serie di pronostici alla posizione del Sole rispetto ai vari segni dello zodiaco.

Il codice è composto da un calendario di 12 mesi accompagnato da testi e tabelle che descrivono:

  • I giorni più pericolosi dell’anno;
  • Pronostici in base alla posizione del Sole nello zodiaco;
  • Descrizione delle caratteristiche dei segni zodiacali;
  • Computazioni sul calendario;
  • Giorni di “incorruttibilità”: chi muore in questi 3 giorni non subirà la normale decomposizione del corpo fino alla “Giorno del Giudizio”.

Il documento, un volume di 24 pagine di pergamena, è un mix di testi di provenienza diversa e gli esperti sono ancora combattuti sul fatto di considerarlo a tutti gli effetti un documento di “medicina astrologica” o un semplice compendio di astrologia. Chi si prese il disturbo di comporre il testo prelevando i contenuti che lo compongono da varie fonti medievali? Per quale ragione fu redatta questa piccola raccolta di nozioni astrologiche “pratiche”, con una certa utilità per il lettore medievale anche se basate su nozioni che oggi consideriamo non scientifiche? Ad oggi non abbiamo queste risposte, ma possiamo riassumere il contenuto di questo codice medievale indicando i principali suggerimenti prescritti per ogni posizione zodiacale.

Ariete

L’Ariete è un segno che appartiene all’Est. Quando il Sole si trova in Ariete è un buon momento per viaggiare verso Est, lavorare con fuoco o spillare sangue (fare salassi). E’ opportuno fare qualunque cosa abbia una breve durata. Non prendere medicine per la testa, non costruire case e non effettuare traslochi. E’ un buon momento per gli sposalizi, per realizzare nuovi abiti o per iniziare un pellegrinaggio.

Toro

Il Toro appartiene al Sud ed è indicato per iniziare qualcosa che durerà a lungo, come case e matrimoni. E’ male iniziare una guerra: se si è i primi a scendere sul campo di battaglia, si è destinati alla sconfitta. E’ un buon momento per piantare alberi e vigneti, ma un brutto momento per iniziare qualcosa di breve durata. Si possono assumere medicine ma occorre non spillare sangue dalle braccia e non fare bagni.

Gemelli

I Gemelli appartengono all’ Ovest, è un segno caldo e amichevole. Quando il Sole si trova nei Gemelli è un buon periodo per stringere amicizie, non troppo durature a meno che non appaiano segnali più incoraggianti. Si può combattere o far guerra, ma non spillare sangue dalle braccia. E’ un momento indicato per cambiare casa, per andare in pellegrinaggio e iniziare qualunque cosa abbia a che fare con l’acqua. Non piantare alberi, costruire case o prendere medicine.

Cancro

Cancro è un buon segno: quando il Sole è nel Cancro, è un buon periodo per combattere e discutere, oltre che per viaggiare verso Nord. E’ un buon periodo anche per costruire ogni cosa associata con l’acqua, come i mulini, ma occorre non prendere alcuna medicina per il cuore o sposarsi, piantare alberi o fare lavori che hanno a che vedere con il fuoco. E’ anche un ottimo momento per inviare lettere e messaggi.

Leone

Anche il Leone appartiene all’ Est, è un segno caldo e secco. Con il Sole nel Leone è il momento di parlare con signori e monarchi, ma bisogna lavorare per brevi periodi di tempo. E’ un buon periodo per sposarsi, per prendere medicine per lo stomaco, il cuore e il fegato. Ma bisogna non spillare sangue dalle braccia, lavarsi e costruire nuove case.

Vergine

Il segno della Vergine è freddo e secco, un ottimo periodo per fare attività legate alla terra come arare o piantare alberi. E’ il momento ideale per realizzare i propri desideri, avere rapporti con una vedova, costruire case o traslocare. E’ invece un pessimo momento per avere rapporti con una vergine perché provocherebbero la nascita di bambini troppo piccoli. Evitare di fare lavori che prevedano l’uso del fuoco, il combattimento o i duelli. Inoltre, non ci si lava sotto il segno della Vergine.

Bilancia

E’ un buon periodo per viaggiare verso Est per scambi commerciali e per eseguire salassi curativi. Non è il periodo migliore per i traslochi, per le medicine per gli occhi e per qualunque attività legata alla terra. E’ un pessimo periodo per i combattimenti e i processi, oltre che per arare, piantare o costruire qualunque cosa con il legno.

Scorpione

Scorpione è un pessimo segno per molte attività, a parte la guerra e il combattimento. E’ necessario evitare i processi, traslocare, piantare alberi e lavarsi. Bisogna evitare di vendere oro, argento o cavalli, cucire nuovi vestiti e iniziare pellegrinaggi, siano essi via terra o acqua.

Sagittario

Al contrario dello Scorpione, Sagittario è un buon segno. Si possono stringere alleanze con i nemici, sposarsi (senza tuttavia fare sesso troppo di frequente), fare salassi, viaggiare verso Est, lavarsi o fare attività legate al fuoco. E’ un buon periodo anche per combattere, ma non per assumere medicine. Comprare cavalli o terreno è consigliato quando il Sole si trova nel Sagittario.

Capricorno

Il Sole nel Capricorno è il periodo ideale per arare, seminare e viaggiare verso Nord, ma non verso Sud. Sarebbe meglio evitare rapporti sessuali con chiunque, prendere medicine per le gambe e lavarsi, oltre che acquistare cavalli o terreni.

Acquario

Il Sole in Acquario è il periodo ideale per comprare casa, arare, piantare e traslocare. Combattere o duellare non sono indicati ma neanche sconsigliati. E’ meglio fare viaggi di breve durata e vendere o comprare animali a quattro zampe. E’ un buon periodo per i matrimoni.

Pesci

Il Sole nei Pesci è un buon periodo per molte attività: costruire nuove case, curare i campi, avere rapporti sessuali, fare attività legate all’acqua, come costruire dighe o mulini. Ma è meglio evitare medicine per i piedi o attività legate al fuoco.

Practical Advice in a Late-Fifteenth-Century Astrological Calendar Manuscript

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La più antica tavola astrologica conosciuta https://www.vitantica.net/2018/09/10/la-piu-antica-tavola-astrologica-conosciuta/ https://www.vitantica.net/2018/09/10/la-piu-antica-tavola-astrologica-conosciuta/#respond Mon, 10 Sep 2018 02:00:04 +0000 https://www.vitantica.net/?p=2130 Nel 2012 un team di archeologi ha terminato la ricostruzione della più antica tavola astrologica mai ritrovata in Europa, scoperta oltre un decennio fa all’interno di una grotta in Croazia.

La tavola, giunta in tempi moderni sotto forma di frammenti, risalirebbe ad oltre 2.000 anni fa, è composta da 30 pezzi d’avorio ed è stata incisa con le raffigurazioni dei segni zodiacali tradizionali per la cultura occidentale, anche se sono visibili solo l’immagine greco-romana del Cancro, dei Gemelli e dei Pesci.

La scoperta della carta astrologica d’avorio

La tavola astrologica è stata scoperta nel 1999 all’interno di una grotta che si affaccia sull’Adriatico chiamata dai locali “Spila” (che significa semplicemente “caverna”), ma al tempo degli scavi nessuno si accorse che una sezione della caverna era stata sigillata da detriti di roccia, probabilmente per proteggere dall’invasione romana il contenuto di una camera segreta.

La moglie di Stašo Forenbaher, archeologo dell’Istituto di Ricerca Antropologica di Zagabria, fu la prima a notare l’antro nascosto della caverna.

Rimuovendo le rocce che bloccavano l’ingresso si scoprì un condotto lungo circa 10 metri ricoperto da un sottile strato di calcare che “si rompeva sotto i piedi man mano che si procedeva, il che significa che nessuno aveva messo piede in quel luogo per molto, molto tempo” spiega Forenbaher.

Simbolo dei Pesci nel frammento della tavola astrologica croata
Simbolo dei Pesci nel frammento della tavola astrologica croata

All’interno di questa stanza segreta, gli archeologi hanno trovato una stalagmite di forma fallica, numerose coppe rimaste inutilizzate per centinaia di anni e frammenti di avorio riconducibili ad un unico artefatto.

“Nel corso degli scavi sono saltati fuori questi piccoli pezzi di avorio, ma sul momento non abbiamo realizzato cosa potessero essere. Sono quindi seguiti anni di ricostruzioni, scoprendo sempre nuovi frammenti e cercando di capire come metterli insieme”.

Astrologia greco-romana di origine babilonese

Dopo la ricomposizione dei frammenti disponibili, gli archeologi si trovarono di fronte ad una tavola astrologica, probabilmente la più antica mai scoperta.

La tavoletta risalirebbe a circa 2.200 anni fa, poco prima che l’astrologia babilonese iniziasse a diffondersi nel Mediterraneo divenendo particolarmente popolare in Egitto, al tempo governato da una dinastia di regnanti di origine greca.

“L’archeologia babilonese si è trasformata diventando l’astrologia greca, che è essenzialmente la versione moderna dell’astrologia” spiega Alexander Jones, professore dell’Institute for the Study of the Ancient World. La tavoletta sarebbe quindi un’espressione della cultura astrologica premoderna.

“La tavoletta mostrava al suo utilizzatore la posizione di ogni pianeta, la posizione del Sole, della Luna e in quale punto dello zodiaco erano sorti o tramontati sull’orizzonte al momento della nascita” continua Jones.

“E’ probabilmente più antico di ogni altro esemplare simile. E’ anche più antico di ogni altro oroscopo scritto risalente al mondo greco-romano. Abbiamo molti oroscopi in forma scritta, su papiro o su parete, ma nessuno antico come questo”.

Simbolo dei Gemelli in un frammento della tavoletta astrologica croata
Simbolo dei Gemelli in un frammento della tavoletta astrologica croata
Avorio africano

E’ difficile stabilire dove la tavoletta sia stata realizzata: l’Egitto è una delle origini proposte. L’avorio utilizzato per creare l’artefatto proverrebbe dall’Africa e potrebbe essere stato conservato anche per decadi prima del suo utilizzo, trattandosi di una materia rara e molto costosa.

L’avorio potrebbe essere giunto in Europa lungo una rotta che attraversava l’Adriatico e che terminava nel regno degli Illiri, antica popolazione di lingua indoeuropea apparentemente arretrata rispetto alla tecnologia del tempo, ma che da qualche anno sta riservando qualche sorpresa.

E’ possibile che un astrologo proveniente da una delle colonie greche in contatto con gli Illiri possa aver raggiunto la caverna per avere una previsione del futuro. “Non sembra proprio il luogo più pratico per fare un oroscopo, ad esempio per calcolare le posizioni dei pianeti” dice Jones.

L’altra ipotesi è che la tavoletta astrologica possa essere giunta in Illiria attraverso uno scambio di beni, senza che gli Illiri ne potessero comprendere pienamente la funzione o intuire il reale significato di quei segni. Se fosse questo il caso, la tavola e le coppe costituirebbero l’offerta ad un’ipotetica divinità collegata alla caverna.

“C’è realmente la possibilità che la tavola astrologica possa essere stata un offerta assieme ad altri oggetti speciali comprati o saccheggiati da una nave di passaggio” spiega Forenbaher.

Le coppe scoperte nella caverna, infatti, sono quasi tutte di origine straniera e potrebbero essere anch’esse frutto di furti o scambi commerciali.

Non si ha ancora alcun indizio su quale possa essere stata la divinità connessa alla caverna, ma si pensa che la stalagmite di forma fallica (che potrebbe essere di origine del tutto naturale) sia stata per i locali una sorta di oggetto magico.

“Di certo aveva un significato importante. Questo è un posto in cui gli oggetti venivano offerti ad un qualche potere sovrannaturale, a qualche entità trascendentale” conclude Forenbaher.

Good Heavens! Oldest-Known Astrologer’s Board Discovered

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