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San / Boscimani

San / Boscimani

I San, detti anche Khwe, Basarwa o Boscimani, sono un popolo del gruppo Khoisan che vive nel Kalahari (tra Sudafrica, Namibia e Botswana).
I San non hanno un termine specifico per indicare il proprio popolo: il nome "San" fu loro attribuito dai Khoikhoi, nella cui lingua san significa "straniero", "diverso" (rispetto ai Khoi). In genere, i San preferiscono farsi chiamare "boscimani" (boesman in afrikaans, bushmen in inglese), sebbene questa denominazione appaia offensiva a molti occidentali (letteralmente significa "uomini della boscaglia").

Le testimonianze archeologiche dimostrerebbero che i San abitino l'Africa meridionale da almeno 22.000 anni. Insieme ai pigmei dell'Africa centrale, i boscimani sono stati considerati la possibile fonte della linea di discendenza del DNA mitocondriale della Eva mitocondriale.

I San principalmente cacciatori-raccoglitori; sono noti per aver sviluppato un sistema di comunicazione specifico per la caccia, fatto di click e gesti delle mani, e per cacciare usando frecce avvelenate con la linfa della Euphorbia damarana, una pianta dellafamiglia delle Euphorbiaceae nativa della Namibia.

Storia dei Boscimani

I Boscimani sono i più antichi abitanti dell'Africa australe dove risiedono da almeno 20.000 anni. Il loro habitat è il vasto deserto del Kalahari. Si definiscono "coloro che seguono la luce": si spostano in funzione della stagione delle piogge per nutrirsi di frutti, radici, tuberi e di tutto quello che la natura mette a disposizione.

Questo popolo nomade di cacciatori-raccoglitori occupava una volta parte dell'Africa australe, ma l'arrivo delle popolazioni bantu e degli ottentotti ha decimato questa i San e li ha spinti verso meridione. Qui i Boscimani sono entrati in contatto con gli olandesi, che pochi anni prima si erano stabiliti sulle coste del Sudafrica.

L'ingresso nel mondo San degli agricoltori boeri e ugonotti ha peggiorato ulteriormente la situazione. Il conflitto con i bianchi è stato particolarmente cruento: i Boscimani, colpevoli di attaccare indiscriminatamente il bestiame d'allevamento come facevano tradizionalmente con gli animali selvatici, furono cacciati dai coloni con violenza.

Relegati oggi in una tra le più povere terre del mondo, il Kalahari, i Boscimani rischiano ancora di dover trasferirsi in quanto il governo del Botswana vorrebbe integrarli ai benefici della civiltà, ma pare che l'integrazione sia sostenuta in realtà al fine di permettere lo sfruttamento delle miniere di diamanti da parte della "De Beers".

Nel 1991, il Botswana Christian Council ha pubblicato un rapporto che riguarda alcuni boscimani sospettati di cacciare in una proprietà privata, quindi catturati e torturati da parte delle guardie dei parchi nazionali.

Nel 1997, molti San furono cacciati dalle loro case nel Kalahari e i pochi boscimani rimasti hanno subito delle drastiche riduzioni del loro territorio di caccia, con continui soprusi e torture. All'inizio del 2002 i soprusi si sono intensificati: le pompe d'acqua sono state distrutte, le riserve d'acqua svuotate nel deserto e la caccia e la raccolta vietata. Tutti i Boscimani sono stati espulsi dalla Riserva del Kalahari ma numerosi di loro sono poi ritornati sulle loro terre e molti altri vorrebbero fare altrettanto.

San / Boscimani

Stile di vita dei San

Nella cultura San, l'età è un fattore determinante nelle decisioni del gruppo, specialmente durante la caccia. I bambini non hanno doveri sociali e il tempo libero è una componente fondamentale per le dinamiche sociali dei San: vaste porzioni di tempo vengono spese giocando, conversando, suonando musica o eseguendo danze sacre.

Le donne San godono di un elevato status sociale e di grande rispetto, e possono diventare leader del loro clan. Partecipano attivamente alle decisioni del gruppo e possono reclamare il possesso di fonti d'acqua o di aree di raccolta. Anche se dedicano molto del loro tempo nella raccolta, le donne San possono partecipare alle battute di caccia.

Anche se esistono capi clan, la loro autorità è limitata: i San preferiscono prendere decisioni basandosi sul consenso del gruppo e trattando le donne come pari.

L' acqua è una componente fondamentale nella vita dei San: i periodi di siccità possono durare anche per mesi e le poche fonti d'acqua potabile disponibili possono asciugarsi. In carenza d'acqua, i San hanno escogitato vari modi per soddisfare il loro fabbisogno di liquidi: usare "cannucce" d'erba per succhiare acqua dalla sabbia bagnata o spremere radici ricche di liquidi.

L'inizio della primavera è il periodo più duro per i San: si tratta di una stagione calda e secca che segue una stagione fredda e secca. La maggior parte delle piante sono morte o dormienti e le riserve di cibo autunnali sono quasi tutte esaurite. In primavera la caccia ha un ruolo fondamentale per la sopravvivenza e fornisce la maggior parte delle calorie quotidiane.

Le donne si dedicano alla raccolta di frutta, bacche, tuberi, cipolle selvatiche e altre piante commestibili, oltre che al recupero di uova di struzzo che costituiscono non solo una risorsa alimentare di grande importanza, ma anche utili contenitori per liquidi.

Gli insetti forniscono circa il 10% delle proteine animali consumate dai San, specialmente durante la stagione secca. I boscimani consumano dalle 18 alle 104 specie di insetti, incluse falene e termiti.

GLi uomini praticano la caccia di persistenza, un'attività basata su lunghe escursioni alla ricerca di tracce animali da seguire. Le prede vengono abbattute usando frecce e lance dalla punta avvelenata con una tossina ottenuta dalle larve dei coleotteri appartenenti al genere Diamphidia.

San / Boscimani

Paleoantropologia

Studi recenti sembrerebbero suggerire che i San costituiscano uno dei più antichi rami dell'evoluzione dell'uomo moderno, essendo rimasti isolati geneticamente per un tempo stimato sui 100.000 anni. Nonostante sia stata dimostrata la presenza nel loro territorio da almeno 20.000 anni, esistono resti di scheletri compatibili con questa tribù ben più antichi, risalenti addirittura a 100.000 anni fa.

Strandloper significa in lingua afrikaans camminatore di spiaggia, in riferimento allo stile di vita degli antenati dei San che vivevano raccogliendo conchiglie e altri organismi spiaggiati lungo la costa del mare. La cosa interessante di questi scheletri è il rapporto teorico tra il peso del cervello e del corpo, superiore ad ogni altro Homo sapiens esistito dal passato al presente : i boscopoidi avevano una capacità del cranio superiore del 30% a quella dell'uomo moderno, su un corpo da pigmeo.
Con questi grandi crani si suppone avessero un'intelligenza fuori del comune e sono state trovate tra i reperti alcune piccole trappole per la pesca veramente ingegnose. Altro fattore d'interesse è il loro stile di vita legato esclusivamente al mare che li distingueva da ogni altro Homo sapiens più arcaico.

Aspetti antropologici

Generalmente sono descritti dagli antropologi bassi, steatopigi, magri, dolico-mesocefali, rugosi a causa della cosiddetta gerontodermia, ovvero mancanza di grasso sotto la pelle, che è relativamente chiara e di colore giallastro. I loro volti tendono ad essere caratterizzati da piattezza, bocca carnosa, naso largo e piatto, padiglione auricolare accartocciato con piccolo lobo, capelli estremamente arricciati, rima palpebrale stretta con talvolta plica mongolica, ma più spesso esterna, mentre gli arti sono sottili.

Sono inoltre stati riportati alcune caratteristiche peculiari delle mammelle e dei genitali esterni.

Religione San

I riti religiosi erano pervasi da "magia omeopatica": se i Boscimani dovevano cacciare una preda notoriamente veloce, cercavano di nutrirsi di carne di un animale lento nei movimenti, augurandosi che la loro preda ne subisse l'influsso "magico".

La forma di arte principale dei Boscimani è rappresentata dai petroglifi, che venivano usati anche per istruire i bambini. In Namibia si trovano numerosi siti archeologici ricchi di graffiti boscimani; uno dei più noti è quello di Twyfelfontein.

La cultura tradizionale dei Boscimani è oggi quasi completamente scomparsa. Molti Boscimani sono stati obbligati a lasciare i loro territori d'origine per vivere nei villaggi situati in zone non adatte alla caccia ed alla raccolta.

L'integrazione dei Boscimani con le altre società umane ha avuto quasi dappertutto il risultato di annullare la cultura boscimane. In Namibia, per esempio, i Boscimani svolgono soprattutto lavori umili al servizio della tribù bianca. Nel Botswana subiscono la discriminazione e l'ostracismo della società tswana malgrado un programma di sedentarizzazione lanciato dal governo: vivono nei ranch in cui lavorano e sono marginalizzati.

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Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/San_(popolo)