Boomerang e bastoni da lancio

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Avete mai giocato con un boomerang quando eravate ragazzini? Se vi siete limitati ad acquistare un boomerang giocattolo di scarsa qualità, senza alcuna dedizione alle più comuni tecniche di lancio, potete facilmente immaginare la delusione di un ragazzino che non vede tornare tra le mani un’arma che ha visto volare in cerchio centinaia di volte in televisione, al cinema e nei fumetti.

Potrebbe sorprendervi sapere che l’antico boomerang era, in realtà, un’ arma da caccia discretamente efficace e inizialmente non progettata per seguire una traiettoria aerea quasi circolare. I boomerang moderni, invece, ben poco hanno a che fare con i bastoni da lancio delle culture semi-primitive dedite alla caccia.

L’origine del boomerang

L’origine del termine “boomerang” è incerta: secondo alcune fonti deriverebbe dal termine aborigeno “wo-mur-rang“, riportato in un documento risalente al 1798. La prima osservazione documentata di un boomerang da parte di un europeo risale al 1804, in occasione di una schermaglia tribale nei pressi di Farm Cove.

I Turuwal (o Tharawal) usano il termine “bou-mar-rang” per descrivere i loro bastoni da lancio, specialmente quelli dotati di particolari caratteristiche aerodinamiche che li rendono capaci di tornare verso il lanciatore; il capitano Cook, nel 1770, storpiò il termine Turuwal definendo l’arma come “boomerang”.

L’idea alla base del boomerang non è proprietà esclusiva degli aborigeni australiani. Quasi ogni cultura primitiva e semi-primitiva realizzò una sua personale versione del bastone da lancio, dalle proprietà aerodinamiche specifiche dipendenti dal suo utilizzo pratico.

Le mazze e i bastoni da lancio, ad esempio, vengono generalmente utilizzati per cacciare selvaggina di piccola taglia, come lepri e conigli, da distanze ravvicinate. La traiettoria ideale di queste armi è generalmente orizzontale al terreno: vengono lanciate imprimendo una rotazione attorno all’asse d’equilibrio del bastone, per sfruttare la piccola portanza generata dal movimento circolare e aumentare l’energia cinetica della testa dell’arma.

Evoluzione del boomerang dal bastone da lancio (Bryan Cranstone)
Evoluzione del boomerang dal bastone da lancio (Bryan Cranstone)

Nel caso del boomerang da caccia nella sua morfologia tipica a “L”, si tratta di un’arma dalle particolari proprietà aerodinamiche e destinata ad un uso specifico. Le pitture rupestri nella regione di Kimberly mostrano che gli aborigeni di 50.000 anni fa utilizzavano grandi e pesanti bastoni da lancio per uccidere piccoli canguri, boomerang (o meglio, “kylie“) dalla vaga forma a mezzaluna che molto probabilmente non erano progettati per tornare verso il proprietario.

Gli aborigeni usano il termine “kylie” per indicare un bastone da lancio molto simile al boomerang utilizzato per la caccia e per il combattimento. I kylie volano seguendo una traiettoria rettilinea e sono generalmente molto più grandi rispetto ai boomerang tradizionali: possono raggiungere i 180 centimetri di lunghezza e volare per grandi distanze, ferendo o uccidendo animali ed esseri umani incontrati lungo il suo percorso aereo.

Non sappiamo come sia stata ideata la classica forma ricurva del boomerang, ma i costruttori moderni ritengono che si sia trattata di un’evoluzione del bastone da lancio, arma ancora oggi usata dagli aborigeni australiani e nella caccia tradizionale Navajo.

L’origine del boomerang in grado di seguire un percorso di ritorno potrebbe essere invece legata al perfezionamento dei boomerang da caccia, difficili da bilanciare e da costruire; durante la lavorazione dell’arma, un costruttore potrebbe aver scoperto configurazioni aerodinamiche in grado di farla tornare verso il lanciatore se scagliata con la giusta tecnica.

Boomerang non australiani

Il più antico boomerang australiano è stato scoperto nella Palude Wyrie e risale a circa 12.000 anni fa, ma armi dalla morfologia simile sono state trovate anche in Europa, in Egitto e in Nord America.

Ci sono prove archeologiche che lasciano supporre che i nativi americani di California e Arizona utilizzassero bastoni da lancio del tutto simili ai boomerang australiani per la caccia di piccola selvaggina.

Alcuni esemplari di boomerang egizi (e probabilmente nordamericani) erano progettati per tornare nella direzione del lanciatore. Il faraone Tutankhamun possedeva una collezione di boomerang di diverso tipo, alcuni in grado di seguire una traiettoria rettilinea mentre alti progettati per tornare indietro.

Quattro esemplari di boomerang dalla collezione scoperta nel corredo funebre di Tutankhamon
Quattro esemplari di boomerang dalla collezione scoperta nel corredo funebre di Tutankhamon

Nel 1883 il fondatore del Pitt Rivers Museum, il luogotenente Pitt Rivers, pubblicò sulla rivista Journal of the Anthropological Institute of Great Britain and Ireland una ricerca che analizzava le affinità tra i boomerang australiani e alcuni esemplari egizi risalenti a circa 5.000 anni fa, come un boomerang in zanna d’ippopotamo.

Pitt Rivers concludeva la sua analisi affermando che “il boomerang egizio non è un semplice bastone ricurvo, ma un vero boomerang piatto. E’ ciò che chiamo terzo stadio di sviluppo, e la sua affinità al boomerang australiano è più rilevante di quanto si pensasse“.

Il più antico boomerang europeo è stato trovato nelle Caverne di Oblazowa, Polonia: si trattava dell’evoluzione di un tradizionale bastone da lancio in zanne di mammut e si ritiene che possa essere vecchio di 30.000 anni. In Olanda, invece, sono stati riportati alla luce boomerang risalenti al I secolo a.C. nei pressi di Vlaardingen e Velsen.

Il valari è un’arma da lancio metallica simile al boomerang utilizzata nel subcontinente indiano per proteggere le mandrie dai predatori, ma è stata anche impiegata in guerra o come arma da caccia.

Il valari è l’arma preferita nella caccia al cervo e sembra essere ancora più antica del boomerang australiano, anche se condivide con esso alcune caratteristiche. Alcuni valari tornano verso il lanciatore, ma la maggior parte veniva impiegato come semplice arma da lancio.

Il boomerang da caccia

Il boomerang da caccia, o kylie, di molte comunità aborigene australiane non torna indietro. E’ stato progettato per colpire prede di diversa natura, da canguri a piccoli volatili; generalmente è un’arma che pesa circa 1-2 chili o più e che può fratturare ossa alla distanza di quasi 100 metri.

La distanza utile per il lancio è di gran lunga inferiore, ma un boomerang da caccia lanciato orizzontalmente vola per una distanza considerevole seguendo una linea retta e può menomare seriamente un animale di taglia medio-piccola.

Antico boomerang egizio simile ad un kylie australiano
Antico boomerang egizio simile ad un kylie australiano

Alcuni boomerang da caccia sono dotati di speroni o uncini e vengono utilizzati per l’abbattimento di bersagli multipli, scagliandoli nel mezzo di uno stormo di uccelli molto denso.

Non è del tutto esatto affermare che i boomerang da caccia siano esclusivamente armi da lancio che non tornano dal loro proprietario. I boomerang in grado di seguire una traiettoria quasi circolare (più precisamente, “a goccia”) hanno trovato impiego come diversivo utile alle attività di caccia: lanciati appena sopra l’erba alta, spaventano gli uccelli nascosti tra la vegetazione e li indirizzano verso reti da cattura posizionate in punti strategici.

Il volo del boomerang

Cosa rende i boomerang più efficienti nel volo di un semplice bastone da lancio? In primo luogo, il loro profilo: i boomerang a “L” o a mezzaluna sono progettati per avere un profilo aerodinamico che ricorda molto da vicino quello delle ali di un moderno aeroplano.

Il profilo alare di un boomerang genera portanza e gli consente di ruotare attorno ad un asse centrale, rotazione che causa ulteriore portanza e gli consente di mantenere una traiettoria di volo stabile e per lo più prevedibile anche su lunghe distanze.

Le ali di un boomerang sono realizzate in modo tale che le parti più sottili (quelle che fendono l’aria) siano orientate verso la direzione del volo. I boomerang, in effetti, ricordano molto le pale di un elicottero: inclinandole nel modo corretto, possono non solo generare portanza, ma anche una spinta orizzontale che aggiunge velocità ed energia cinetica al velivolo.

Traiettoria di volo del boomerang
Traiettoria di volo del boomerang

Modificando il profilo di una o di entrambe le estremità del boomerang, e giocando sul loro peso, è possibile alterare la sua traiettoria in volo fino ad ottenere un percorso ellittico, o un volo rettilineo e parallelo al terreno nel caso dei boomerang da caccia, per i quali sono necessarie precisione, velocità e potenza.

Un boomerang da ritorno segue generalmente un percorso che inizialmente lo fa viaggiare parallelamente al terreno, per poi iniziare ad ascendere gentilmente mentre la sua traiettoria di volo inizia a curvare. A quel punto, il boomerang inizierà la discesa fino a mantenersi nuovamente parallelo al suolo; se non afferrato, proseguirà il suo volo seguendo un percorso a spirale che lo farà cadere a terra.

Boomerang
How the Throwing Wood and the Boomerang Developed
Aerodynamics of Boomerang
The Non Australian Boomerang
Tutankhamun’s Treasures – Boomerangs


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