Survival Skills Primitive: produzione del bronzo (video)

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Come già esposto in questo post, l’ascia di bronzo si è dimostrata un discreto strumento da taglio in diverse prove sul campo. Anche se le differenze tra l’acciaio e la lega di rame e stagno sono ben evidenti a tutti, il bronzo ha come vantaggio una maggiore facilità di produzione e di lavorazione rispetto al ferro e alle sue leghe.

Con una temperatura di fusione di circa 300 °C inferiore a quella del ferro, il bronzo può essere prodotto in un basso forno alimentato a legna. Un forno di questo tipo può essere realizzato con materiali poveri e facilmente reperibili in natura, come dimostrano i due autori del canale YouTube “Survival Skills Primitive”.

Il video mostra tutto il procedimento di lavorazione del bronzo, dalla costruzione del forno alla selezione dei minerali grezzi, fino alla fusione della lega per la costruzione di un’ascia e uno scalpello funzionanti e incredibilmente efficaci contro legname tenero.

Anche se, in questo caso, il forno viene alimentato con carbone di legna, risulta ugualmente efficace nella lavorazione del bronzo anche usando legname come combustibile.

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2 Comments on “Survival Skills Primitive: produzione del bronzo (video)”

  1. Il rame e lo stagno non erano di norma in natura reperibili nella stessa regione, in epoca antica.
    Il ferro lo era di più.L’ ing. Salomoni (” Dal ferro all’ acciaio”, 1983)spiega bene come la difficoltà enorme di costruire un forno atto alla fusione così alta necessaria per il ferro, condizionò alla scelta del rame; finché il popolo dei Kalibi, presso il mar Nero, non costruì il particolare forno a ciò adatto, nel XIII secolo a. C. e cioè non casualmente nel secolo del crollo di quelli che F. Heicheleim definì ” i grandi stati del bronzo”, la cui potenza accentratrice e dispotica era stata necessaria per procurarsi il rame da una parte del mondo e lo stagno molte centinaia di miglia da un’ altra parte(es.: il rame a Creta e lo stagno in Malesia).Nella tomba di Tutankamon c’ era una spada di ferro, manufatto rarissimo ancora nel XIV secolo a. C., perché ottenibile con una lunghissima procedura di martellatura della ganga spugnosa ferrosa malamente ricavata dal forno di fusione del rame. Nel suo celebre trattato sulle economie antiche, Heicheleim si spinse a sostenere, che la casuale scoperta di un insignificante popolo seminomade fu una svolta, che nel mondo antico aprì persino a un’ umanità nuova ( nascita del concetto di individuo, fino alla stagione dei grandi profeti dello spirito individuale, dall’ VIII sec.a C. al I d. C.: Zarathustra, Kung Fu Tzun, Gautama Siddharta,Il Nazareno).Militarmente, le prime spade di ferro dolce non erano affatto superiori a quelle in bronzo, ma quest’ ultime erano preziose e riservate all’ élite, mentre in realtà il fante egizio combatteva in genere con scudi di pelle, lance di legno e mazze di pietra. Le spade di ferro si piegavano nei pesanti urti, ma erano quasi un’ “arma di massa”.Il Fabbro divenne poi presso le tribù africane sub-sahariane-come notato dai viaggiatori ancora nel XVIII secolo- una figura carismatica, seconda solo al Capo e quasi come uno stregone laico.

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