La Grande Trasformazione: il Neolitico

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Premio speciale al 7° Festival Internazionale del Video Istituzionale “Videoland”, Cesena 1995. Il documentario spiega, con un linguaggio semplice e diretto, perché il Neolitico può essere considerato, per la storia dell’ umanità, un periodo ‘rivoluzionario’.

Dalla domesticazione delle specie animali e vegetali, all’affermarsi degli insediamenti stabili, alla comparsa della ceramica e di attrezzi e strumenti di lavoro specializzati, fino ad aspetti culturali come la cura dei morti e il culto degli antenati, la ‘rivoluzione’ neolitica ha visto gettare le basi delle attuali civiltà occidentali.

Nel documentario questi argomenti vengono illustrati attraverso l’uso di semplici ma efficaci sequenze animate, riprese dal vero e materiali di repertorio. Il tutto accompagnato dai suoni della musica di tradizione orale del bacino del Mediterraneo.

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Scritto e diretto da Piero D’Onofrio per la Cooperativa ARX, consulenza scientifica di Annamaria Conti, disegni e animazioni di Luca Benedetti, forografia di Sandro Bartolozzi, montaggio di Fabio Simonelli.


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2 Comments on “La Grande Trasformazione: il Neolitico”

  1. Senza dubbio il neolitico fu una rivoluzione ma di tutte le innovazioni sintetizzate in premessa solo alcune costituirono una novità e originalità assolute, segnatamente pottery e strumenti specializzati.Il mesolitico natufiano era già semisedentario, conosceva l’ allevamento(cane, sicuramente),il culto individuale dei morti, la raccolta selettiva delle piante spontanee e costruì il primo grande tempio dell’umanità (Goebekli Tepe).L’ inizio dell’allevamento vegetale(agricoltura)fu seminomadico per secoli, come dimostra Cavalli Sforza.

    1. NB E comunque l’innovazione del vasellame e’ propria solo dell’occidente (Anatolia e poi Europa);in Giappone il mesolitico Jomon gia’ anticipo’ l’uso del pottery.

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