Commenti a: Asherah, la moglie di Dio https://www.vitantica.net/2018/09/04/asherah-la-moglie-di-dio/ Vita antica, preindustriale e primitiva Thu, 02 Sep 2021 14:32:53 +0000 hourly 1 Di: Alberto https://www.vitantica.net/2018/09/04/asherah-la-moglie-di-dio/#comment-3062 Mon, 31 Aug 2020 09:42:39 +0000 https://www.vitantica.net/?p=2119#comment-3062 L’umanità ha da sempre avuto il bisogno spirituale di credere in qualcosa e qualcuno. Il suo timore profondo è sempre stato quello del dopo la morte. Tutto ha origine da lì. Il percorso dell’umanità quasi sempre violento ci racconta le esperienze vissute, poi corrette con aggiunte e cancellazioni. Quando si parla di fede bisogna staccarsi dalla religione per avere una visione più chiara e meno inquinata. Tutte le chiese al loro primordio avevano un orientamento che nel tempo è stato modificato ed addomensticato a seconda dell’utilità. Per esempio nella religione cristiana prevale il maschilismo, la donna è messa in secondo piano se non addirittura cancellata, fa eccezione Maria la madre di Gesù accompagnata dal mistero della sua verginità. I libri che non sono stati inseriti nei quattro vangeli ne sono la prova (quelli di Maddalena e S. Giacomo ed altri). Il monoteismo non è altro che l’epurazione di altre divinità e testimonianze. La Bibbia ne è l’esempio di questo percorso. In nuovo testamento ha cura attentissima a non inserire altre testimonianze, soprattutto quelle dirette, poiché creerebbe confusione nelle anime credenti, sarebbe uno sputtanamento e quindi una perdita secca delle credibilità della chiesa, quella chiesa che fin dal suo albore si è appropriata delle diverse culture (ebraica, giudaica, ma anche di quella greca e romana). Il riconoscimento del cristianesimo ha partorito un nuovo potere che all’inizio e fino al XVIII° secolo si è comportato come un regno con il suo regnante, il Papa. La chiesa è verticistica ha il suo Papa, cardinali, vescovi, preti, diaconi etc…, poi si sono aggiunti gli ordini religiosi maschili e femminili con gli stessi criteri e tutti uniformati alla chiesa. Le curie non sono altro che centri amministrativi dei beni della chiesa acquisiti con lo stato papalino con la vendita delle indulgenze, da lasciti e donazioni e tutto ciò che può rappresentare denaro. Val bene il detto: La forza della chiesa è la pazienza “dalla culla alla tomba”. Sa aspettare la fragilità umana che bussa alla sua porta. Ecco perché gli antichi hanno omesso molte verità tanto nel vecchio testamento quanto nel nuovo. Deve essere l’uomo a capo di tutto. Qui c’è tutto il maschilismo e la bugia del monoteismo condito di molta sofferenza a danno sempre del più debole. C’è sempre l’interesse particolare e talvolta personale di mezzo. In nome di Dio si commesse efferatezze terribili. I vari Papi moderni si sono scusati (non tutti) per gli atti ignobili dei loro predecessori, ma oggi la gente è più avvertita. Pertanto la fede è una necessita dell’anima di tutta l’umanità che può trovare conforto e ristoro solo nella preghiera del cuore che nulla ha a che vedere con le chiese e con le religioni. Quando l’anima prega è in armonia con l’universo non è più importante la fisicità, poiché la metafisicità ci manleva da ogni limite compresa la morte.

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