Denny: madre Neanderthal, padre Denisova

Denny, ibrido neanderthal e denisova
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Una ragazzina vissuta 80-90.000 anni fa sui monti Altaj è il primo ibrido tra due differenti specie di esseri umani arcaici, Neanderthal e Denisova. “Trovare una persona di origini miste è assolutamente straordinario” sostiene Pontus Skoglund del Francis Crick Institute di Londra. “E’ scienza ai massimi livelli con un pizzico di fortuna”.

Nel 2008 i ricercatori dell’ Accademia Russa delle Scienze effettuarono una scoperta che qualche tempo dopo avrebbe rivoluzionato l’interpretazione dell’evoluzione umana: un piccolo frammento osseo di un mignolo appartenuto ad un individuo dall’età compresa tra i 5 e i 7 anni, vissuto 40.000 anni fa sui monti Altaj siberiani all’interno delle grotte di Denisova.

Le analisi del DNA mitocondriale prelevato dal reperto mostrarono quasi immediatamente che si trattava di una scoperta unica nel suo genere: il bambino non era un esponente dell’ Homo sapiens e nemmeno un Neanderthal, ma qualcosa di totalmente differente, potenzialmente rivoluzionario.

Una nuova specie di essere umano

Per avere la conferma della scoperta, Svante Pääbo, del Max Planck Institute di Lipsia, decise di analizzare un altro reperto dall’origine sospetta, il molare superiore di un giovane adulto scoperto nel 2000 risalente allo stesso periodo e rinvenuto nella stessa località.

Il dente mostrava caratteristiche arcaiche, alcune simili a quelle dei denti di Neanderthal ma altre più affini all’ Homo erectus; l’analisi del DNA mitocondriale rivelò che anch’esso apparteneva ad un’altra specie di ominide, la stessa specie identificata con il frammento osseo del 2008.

Sull’ Uomo di Denisova, come viene definito modernamente questo ominide, sappiamo ben poco. Non abbiamo ancora determinato se si tratta di una specie separata dall’ Homo sapiens o di una sua sottospecie, ma sappiamo che ha vissuto nelle grotte di Denisova, grotte che ospitarono sia Neanderthal che esseri umani moderni; non conosciamo i dettagli delle sue origini, ma è ormai assodato che gli abitanti del sud-est asiatico e gli aborigeni australiani contengono nel loro genoma una percentuale compresa tra l’1 e il 5% di DNA denisoviano.

Denny, ibrido neanderthal e denisova
Denny, ibrido Neanderthal e Denisova

Secondo gli antropologi, l’ Homo di Denisova si separò dal Neanderthal circa 6-400.000 anni fa una volta giunto in Medio Oriente, ma continuò ad intrattenere rapporti con i suoi cugini fino al tardo Pleistocene, come dimostrerebbe una recentissima scoperta nelle caverne di Denisova.

Denny: ibrido di Neanderthal e Denisova

Denisova 11 (soprannominata Denny), il nome ufficiale di una ragazzina di circa 13 anni vissuta 80.000 anni fa, è un individuo speciale: il suo DNA è composto da cromosomi Neanderthal e Denisova, come ha dimostrato il team di Vivian Slon del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology in una ricerca pubblicata su Nature.

Il DNA di Denny è stato confrontato con quello di due individui vissuti nelle grotte di Denisova, rivelando che oltre il 40% del suo genoma è coerente con quello Neanderthal.

“Avevamo già prove di rapporti interspecie tra differenti gruppi di ominini” spiega Slon, “ma questa è la prima volta che ci imbattiamo in un discendente diretto, di prima generazione. Il fatto stesso che abbiamo trovato questo individuo di origine Neanderthal-Denisova suggerirebbe che questi ominini si incrociassero più spesso di quanto pensassimo”.

L’analisi del genoma umano moderno ha ormai dimostrato che l’ Homo sapiens si incrociò più e più volte sia con i Neanderthal che con i Denisova. Una percentuale compresa tra l’1 e il 4% dei cromosomi degli esseri umani moderni non africani sembra appartenere ai Neanderthal, mentre il 2-6% del genoma melanesiano (specialmente in Papua Nuova Guinea) deriva da una popolazione di Denisova e da altre specie Homo arcaiche non ancora identificate.

Anche i nativi americani e gli aborigeni australiani hanno un DNA che contiene una piccola frazione di cromosomi di derivazione Denisova, mentre i popoli tibetani moderni dispongono di un gene denisoviano, chiamato EPAS1, che li rende capaci di adattarsi alla scarsità d’ossigeno delle grandi altitudini himalayane.

Neandertal mother, Denisovan father—Newly-sequenced genome sheds light on interactions between ancient hominins


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