Eclissi lunari più famose della storia

Eclissi di luna
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L’ eclissi lunare è un fenomeno astronomico che ha da sempre affascinato l’essere umano. Spesso considerato un evento a metà tra la bizzarria della natura e il mistero della magia, l’ eclissi lunare ha contribuito in modo sostanziale a fornire impulso allo studio del cielo tra i popoli maggiormente dediti all’astronomia, come le culture mesopotamiche o centro-americane.

Durante un’eclissi lunare totale, la Terra si trova nel bel mezzo del percorso che la luce solare effettua per raggiungere la Luna; in questo modo il nostro pianeta ostruisce gradualmente la luminosità solare fino a nascondere il disco lunare, dando l’impressione che un terzo corpo celeste si sia frapposto tra noi e la Luna. Grazie alla dinamica stessa delle eclissi di luna, questo fenomeno è visibile in qualunque regione non sia direttamente esposta ai raggi solari, i continenti che attraversano la fase notturna.

Un fenomeno che tende a verificarsi durante l’eclissi lunare totale è la “luna di sangue”: il quasi totale oscuramento del disco lunare e i gas atmosferici della Terra causano una maggiore dispersione di particolari frequenze della luce visibile, donando una colorazione rossastra alla Luna.

Nel corso dei millenni passati molte civiltà hanno osservato, registrato e venerato le eclissi lunari, connettendo spesso questi fenomeni a presagi o entità/eventi sovrannaturali totalmente fuori dal controllo umano. Molti popoli hanno descritto o interpretato le eclissi in modo simbolico: gli Egizi credevano che il fenomeno fosse connesso con un’enorme scrofa sacra che lentamente divorava la Luna per un periodo limitato di tempo, mentre i Maya ritenevano che un giaguaro mitologico ingoiasse il nostro satellite a intervalli più o meno regolari.

Eclissi lunare

29 gennaio 1137 a.C.

La prima citazione documentata di un’ eclissi lunare risale a circa 1.000 anni prima di Cristo e si può trovare nell’opera cinese Zhou-Shu, ritrovata nel 280 d.C. all’interno della tomba di un esponente della nobiltà. Secondo il professore S.M. Russell, l’evento ebbe luogo il 29 gennaio del 1137 a.C.

28 agosto 413 a.C.

L’ eclissi avvenuta durante gli scontri della seconda battaglia di Siracusa è rimasta nella storia per via delle conseguenze che ebbe sugli Ateniesi. Secondo Tucidide, Nicia era un uomo particolarmente superstizioso: all’arrivo dell’ eclissi chiese ai sacerdoti ateniesi come dovesse comportarsi, ricevendo in risposta di attendere 27 giorni prima di attaccare i siracusani. Il nemico approfittò quasi immediatamente della tregua voluta da Nicia e attaccò le 86 navi ateniesi ferme al porto, sconfiggendo la flotta greca.

20 settembre 331 a.C.

Nel momento in cui le armate macedoni di Alessandro Magno terminarono la traversata del fiume Tigri, si manifestò un’eclissi lunare. Plinio e Plutarco menzionano l’eclissi totale di Luna, sostenendo che si verificò circa 11 giorni prima della Battaglia di Gaugamela, il momento che determinò la vittoria di Alessandro sulle armate di Dario.

14 d.C.

Poco dopo la morte di Augusto, Tacito menziona un’eclissi lunare identificata con l’evento del 27 settembre del 14 d.C.

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734 d.C.

Le Cronache Anglo-Sassoni registrano un’eclissi lunare, definita come “L’eclissi di Tatwine e Beda” a seguito della morte dei due arcivescovi Tatwine e Beda e l’investitura come vescovo di re Ecgberht. Il documento sembra suggerire l’idea che l’evento astronomico fosse collegato in qualche modo con la morte dei due prelati.

1019

L’astronomo arabo Abū al-Rayḥān Muḥammad ibn Aḥmad al-Bīrūnī, autore di decine di trattati sull’astronomia, descrive nel dettaglio l’eclissi lunare del 17 settembre 1019 prezzo Ghazna, Afghanistan, appuntando anche l’altezza sulla volta celeste delle stelle più conosciute.

1349

Thomas Bradwardine, teologo e matematico britannico, riporta un episodio che riguarda una strega intenta a convincere alcune persone dei suoi poteri speculando sulla vaga conoscenza di un’eclissi lunare imminente nel mese di luglio. Bradwardine, che aveva studiato astronomia presso scuole arabe, formulò la sua previsione in modo più preciso, definendo come data esatta il 1 luglio 1349 e svelando l’inganno della strega.

1453

Nel 1453, le truppe del sultano Maometto II ritornarono all’ assedio di Costantinopoli con 250.000 uomini e un cannone di otto metri capace di sparare proiettili di 600 kg. Nonostante i soli 7.000 uomini a difesa della città, i Turchi furono respinti per ben tre volte e gli assediati ripararono le mura durante la notte per arginare ulteriori assalti.
Il 22 maggio dello stesso anno si verificò un’eclissi lunare che gli abitanti di Costantinopoli interpretarono come un cattivo presagio; sei giorni dopo, Maometto II e le sue truppe riuscirono a penetrare nella città conquistandola e saccheggiandola.

1 marzo 1504

Durante la sosta forzata di Colombo in Giamaica nel 1503, l’ammiraglio aveva con sé un almanacco astronomico che copriva gli anni dal 1475 al 1506. Dopo che i nativi, indignati dai furti di cibo dell’equipaggio di Colombo, fermarono i rifornimenti di viveri a 6 mesi dall’arrivo degli Europei, Colombo consultò l’almanacco scoprendo l’arrivo imminente di un’ eclissi di luna. Organizzò quindi un incontro con il cacicco locale, sostenendo che Dio fosse arrabbiato con gli indigeni per il trattamento ricevuto e che la divinità avrebbe dimostrato la sua ira facendo “infiammare la luna”. L’ eclissi lunare si verificò come previsto (accompagnata dalla classica “luna di sangue”) gettando nel panico gli indigeni; cronometrando con una clessidra la durata dell’evento, Colombo sostenne quindi che gli indigeni sarebbero stati perdonati alla ricomparsa della Luna.

Lunar Eclipses: What Are They & When Is the Next One?
LUNAR ECLIPSES OF HISTORICAL INTEREST
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